Fischiare Donnarumma in Nazionale è da cretini
Bene, la cosa più importante di Italia-Ucraina è stata quella di fischiare Donnarumma. Situazione annunciata e puntualmente verificatasi ieri a San Siro. Bravi, molto bene, applausi!
Lo ripeto, avendolo scritto più volte e in tempi non sospetti (per esempio Brozovic fischiato da una parte di interisti in un Inter-Bologna nel febbraio 2018) e cioè che si fischia alla fine della partita, durante è controproducente per la propria squadra. Non ci vuole molto a capire.
Con Donnarumma c'è inoltre l'aggravante per chi fischia che si è fuori tema, in quanto non più tifosi del Milan ma bensì della propria Nazionale. Queste beghe interne e gli strascichi da tifo becero non devono entrare nella sfera della Nazionale, specie di fronte a una partita molto difficile come quella di ieri con l'Ucraina.
Smettiamola poi con la solita e stucchevole litania del tifoso poverino defraudato nei sentimenti perché uno dei propri idoli se ne è andato via per una mera questione di soldi! Il calcio ora è questo! E non ne faccio una questione di tifo milanista in quanto rivedo le stesse logiche nel tifo interista per il caso Skjiniar.
Mi permetto di entrare nel caso specifico, domando infatti al tifoso milanista se ha capito bene la parabola rossonera di Donnarumma, su come è stata condotta negli anni e se ha riscontrato errori da parte della società Milan. Insomma non guardiamo solo l'epilogo. Donnarumma il traditore, forse non è l'unico ad aver tradito.