PIOLI-INZAGHI: da "ON FIRE" al "ROGO"
È sempre la solita storia! Stucchevole assistere al solito refrain riguardante l'allenatore, quando le cose non vanno in una squadra! Lo trovo insopportabile! Ovvio che un mister è il primo responsabile, ma bisogna analizzare a mente fredda ogni situazione. Come è possibile che un allenatore come Pioli, che l'anno scorso vinceva il campionato, teneva in pugno la squadra, proponeva formazioni vincenti sempre piene di assenze, trovava soluzioni tattiche creative e importanti, ora sia diventato una nullità, uno che non capisce di calcio e che deve compiere persino un atto finale di umiltà: dimettersi!
Ma mi domando. È colpa sua se, dopo il Mondiale, Theo, Giroud e Leao sono evanescenti? Che da mesi manca il portiere titolare? Che forse la società non è stata capace di sostituire appieno un giocatore come Kessie, che ora manca come il pane? Che i nuovi acquisti non sono ancora pronti o imbarazzanti? Momento difficile, ma da superare con la testa, non con la pancia.
E il discorso vale ora anche per Inzaghi all'Inter, mentre lo è stato all'inizio del campionato anche per Allegri. In partenza, distanziato dalla vetta aveva raggiunto il terzo posto, prima della penalizzazione che lo riporta ora indietro a -15 punti. Come vedete, bisogna aspettare prima di parlare.