MESSI IN INGHILTERRA, UN'OPERAZIONE MOLTO SCORRETTA
Dunque, Messi dovrebbe andar via dal Barcellona in maniera brusca e traumatica, azzerando tutto d’un tratto il credito sportivo e personale che aveva presso l’opinione pubblica internazionale e i suoi stessi tifosi. Non è proprio un addio dolce quello di Messi dal Barcellona, e pertanto mi domando se non si poteva studiarne meglio l’uscita di scena. La “Pulce” non ci fa una gran bella figura! Pensa ovviamente ai soldi, ai maledettissimi soldi, evidenziando una postilla del suo contratto che azzererebbe la clausola rescissoria da 700 milioni a favore del Barca. Magari la postilla esiste veramente e quindi Messi avrebbe pure ragione, ma andate voi a dire al tifosi blaugrana inferociti che Messi da contratto può andarsene via da un momento all’altro senza che il Barcellona incassi un solo euro! È comunque un’operazione condotta veramente male, in cui tutti ci stanno perdendo la faccia, Barcellona compreso, la squadra che fattura più di 800 milioni di euro e che ora parrebbe essere in crisi.
Se poi veniamo a sapere che dietro a tutto ciò c’è il Manchester City, mi viene da sorridere, pensando al tanto decantato sistema virtuoso del Calcio Inglese che molti continuano a considerare tale. Al centro sempre i soldi, i maledettissimi soldi! Sono proprio loro, quelli del City, quelli multati di trenta milioni di euro e squalificati dall’UEFA per due anni nelle coppe, proprio per aver aggirato le regole del FFP. Sono quelli che hanno fatto ricorso al TAS di Losanna, vincendolo, in quanto i reati sono nel frattempo andati in prescrizione, si, ripeto in prescrizione, e non facilmente verificabili. Appunto, non verificabili, in quanto il Manchester City in tutti questi anni non è stato assolutamente “collaborativo” come si evince da sentenza. E così pagando solo dieci milioni, rientra di corsa nel calciomercato ingaggiando probabilmente Messi con contratto monstre da 500 milioni, tre anni in Premier League più un’appendice nella MLS al New York City di proprietà ovviamente dello stesso sceicco Mansour, presidente del Manchester City. Da qui si capisce tutta l’operazione intrapresa da Messi con il Barcellona per favorire la sua possibile nuova squadra.
Ricorda l’operazione capolavoro (si fa per dire) di Neymar al Paris Saint-Germain. Nel 2017 Neymar pagò personalmente la clausola rescissoria da 222 milioni alla sua squadra di allora, il Barcellona, per approdare al Paris Saint-Germain. Del resto a quei livelli chi non ha in tasca quegli spiccioli...
Ma insomma chi vogliono prendere in giro? Sono tutte operazioni quelle di Neymar e Messi che hanno alle spalle i furbetti di tre aree calcistiche europee che sanno giocare sporco, sottobanco, aggirando in maniera clamorosa tutte le regole. Altro che virtuosi! Chissà cosa sarebbe accaduto in Europa se queste “operazioncine” fossero state imbastite in Italia! I soliti organi di comunicazione stranieri avrebbero sparato a zero e sottolineato la tipica scorrettezza all’italiana...
È evidente che Messi sposti interessi, risorse e appeal e il fatto che il City offra questo contratto lo testimonia. E dietro al City ci sarebbe poi un ulteriore scatto in avanti per tutto il movimento della Premier League, già in testa come fatturati. Però chissà perché Messi in Inghilterra è un valore aggiunto e un giocatore valido, mentre se venisse in Italia sarebbe un’operazione da cimitero degli elefanti, in quanto verso il crepuscolo della sua carriera. Me lo devono spiegare. Così infatti dicono! Messi in Italia non sarebbe pertanto un “upgrade” per il Calcio Italiano, no, questo mai, perché noi siamo brutti, giochiamo male e anche sporco...