ARBITRO UBRIACO FISCHIA LA FINE CON MEZZ'ORA DI ANTICIPO

BREMA (GERMANIA), 1975 - Era convinto di aver concesso troppi minuti di recupero, immaginava già le contestazioni: per questo, senza perdere altro tempo, aveva fischiato la fine della partita. Con 28 minuti di anticipo. A convincere il signor Wolf Dieter Ahlentelder a spedire con tutta questa fretta negli spogliatoi Werder Brema e Hannover, 0-0 finale, non erano state né le intemperanze dei tifosi, né le proteste dei giocatori. Ma un paio di bottiglie di whisky al doppio malto, scolate senza pensarci troppo e senza accorgersene più di tanto, poco prima della partita. Completamente ubriaco aveva così fischiato la fine dopo solo un’ora di gioco, con i guardalinee a tentare inutilmente di fermarlo, e lui a rispondere a male parole, al diavolo l’etichetta tranne quella, beninteso, appiccicata sulla bottiglia. Una sola cosa non riusciva a capire: perché a fine gara invece di consegnargli il pallone, come prassi, gli avevano fatto soffiare dentro un palloncino ...

- Tratto dal libro “Tutte palle” - di Massimo M. Veronese - Oscar Mondadori