MINO RAIOLA. Su Donnarumma, è il meno colpevole di tutti
E vissero tutti felici e contenti!
- Il Gigione rossonero che riceverà un bel contrattino presso una grande squadra (Real?) dove potrebbe vincere per una decina d’anni, e forse più, coppe, champions, scudetti e magari guadagnare impensabili stipendi da Pallone d’oro.
- Carmine Raiola da Nocera Inferiore, che guadagnerà il solito “obolo” sulla transazione per la vendita del portierone diciottenne. C’è da dire che avrebbe guadagnato comunque anche nel caso di firma del nuovo contratto proposto dal Milan.
- A.C. Milan, che dovrebbe ritrovarsi nelle tasche un invitante bonifico da 60 milioni di euro. Non posso pensare infatti che i nuovi dirigenti del Milan non si siano mossi preventivamente cautelandosi su questa cifra di vendita. E poi non parlate di un anno di tribuna per Donnarumma, please!
- I Tifosi rossoneri. Forse è un paradosso, ma al di là delle questioni affettive, anche i sostenitori milanisti dovrebbero essere contenti, in quanto i proventi della vendita contribuirebbero al rafforzamento della squadra. Si apre effettivamente una posizione nella casella del portiere, ma si tappano invero altri buchi nell’organico. Reina e Plizzari dietro l’angolo?
Pertanto, lasciati i drammi derivanti dalle maglie e stemmi baciati (nel calcio d’oggi ci meravigliamo ancora?) la soluzione prospettata non è poi così devastante per tutti gli attori del teatrino raiolano.
Fin qui tutto bene, si fa per dire, ma lasciatemi però un paio di dubbi. Perché il Milan nel passaggio dalle giovanili a professionista non fece già firmare a Donnarumma un contratto blindato, che lo avrebbe messo al riparo da possibili inciampi raiolani?
E poi, siamo sicuri che la quotazione attuale di Donnarumma sia effettivamente quella reale? Mi spiego meglio. Un Donnarumma che debutta a sedici anni e mezzo, così strutturato fisicamente e tecnicamente assume subito la definizione di Fenomeno con relativa quotazione da fenomeno. Ma quando, dopo aver firmato un lungo contratto per il Milan e trascorsi alcuni anni quello che a sedici anni definivi fenomeno si ritrova a essere un buon portiere, non ti viene magari un pizzico di rammarico per non aver capitalizzato economicamente i 60 milioni offerti all’epoca?
Come si comprende, qui la plusvalenza è un’occasione troppo ghiotta e irrinunciabile per tutti. E Mino Raiola, anche se ora subissato da insulti, è per me il meno colpevole di tutti. Per conferma chiedete se volete al Condor, l’Imperatore del mercato...