NAPOLI, SARAI PRESTO UNA GRANDE D’EUROPA!
Il progetto Champions 2016-2017 del Napoli si arena davanti al muro Blanco del Real Madrid, forse l’impegno più duro da affrontare in questo momento in questa manifestazione. Un confronto che si è risolto in un computo numerico definitivo di 6 reti a 2, che penalizza eccessivamente la prestazione della squadra partenopea. Perché in realtà i due confronti diretti hanno, è vero, sancito il passaggio del Real alla fase successiva ma ci hanno anche restituito un Napoli dotato di una maggiore consapevolezza dei propri mezzi e potenzialità.
Di positivo abbiamo visto che il progetto di gioco di Sarri è effettivamente vincente. Le giocate di prima dalla metà campo in su, specie nel primo tempo di Napoli, sono apparse evidenti nei suoi bravi artefici, dal centrocampo aggressivo in forcing perenne, alle cavalcate di Hamšík e Callejón, all’inventiva di Insigne, ai tagli e goal del folletto Mertens. Una spregiudicatezza che si era già vista a tratti all’andata, culminata con l’incredibile invenzione del goal di Insigne. Credo che in campionato siamo tutti concordi nell’attribuire al Napoli lo scettro del miglior gioco italiano. La Juve stessa è fortissima, ma non sempre raggiunge i picchi di spettacolo che Napoli invece è in grado di offrire.
Ricordiamoci che il Napoli aveva di fronte la corazzata Real, potente come società e eccellente come squadra. Ma è stato importante, grazie alla disposizione tattica del Napoli, riscontrare gli imbarazzanti interventi dei difensori del Real, le giocate balbettanti del centrocampo madridista o la nullità offensiva dei vari Cristiano Ronaldo, Benzema e Bale. Il confronto volge a favore del Real per alcune giocate all’andata e per due incredibili disattenzioni sulla marcatura del sovrastante Ramos in occasione di due corner praticamente regalati agli spagnoli. Nel giro di 5 minuti il Napoli archivia mestamente la pratica Champions evidenziando in modo plateale il vero e unico lato negativo del confronto con il Real, ovvero la mancanza di una linea difensiva veramente virtuosa e capace. I quattro di difesa sono bravi nell’appoggio sulle fasce, discreti nel contenimento, ma con ricorrenti amnesie difensive e poco performanti nell’avvio dell’azione. Se a ciò aggiungi che manca pure un Sergio Ramos bravo di testa nei corner...
Tutto ciò per dire che dagli errori si può risorgere. Nel prossimo calciomercato, piuttosto che reperire alti profili in attacco, cercherei a tutti costi un paio di difensori di grande qualità. Se poi vogliamo aggiungere un ottimo e veloce organizzatore di gioco davanti alla difesa, ecco che il Napoli si potrebbe assestare definitivamente tra le prime dieci squadre d’Europa. Il futuro è luminoso nonostante l’uscita di scena dall’Europa che conta. Tutte le componenti del Napoli hanno fatto bella figura e non hanno da rimproverarsi nulla, anche se tirerei un po’ le orecchie al suo presidente. De Laurentiis è stato bravo a costruire in questi anni un Napoli comunque vincente migliorandolo anno dopo anno, ma è sempre pronto a trovare capri espiatori in caso di sconfitta e per autoassoluzione. Una volta è colpa di Higuain che vuole lasciare il Napoli (per 94 milioni di euro...) un’altra è dell’allenatore che non fa giocare i nuovi acquisti, ora è del Nord che odia il Napoli... Sbaglia di grosso, perché qui al “Nord”... abbiamo così odiato la squadra partenopea che ieri si tifava di brutto Napoli e Italia. Ha compreso Presidente?