Sarri segna alla “TRAPATTONI”, Simeone gioca alla “SACCHI”
Il delfino di Arrigo Sacchi, Maurizio Sarri stava quasi per sbancare il Wanda Metropolitano di Madrid con un secco 2-0, salvo poi farsi raggiungere sul più bello con un pareggio che lascia l’amaro in bocca nell’ambiente juventino. Nonostante il gioco che si vuol far passare superiormente per moderno e innovativo, i goal sono scaturiti da due “Ripartenze” perfette, figlie dell’italico e meraviglioso “Contropiede”. Il primo, in particolar disegna l’azione di contropiede mossa in soli tre passaggi. Lancio calibrato di Bonucci nello spazio verso Higuain che si allarga sulla sinistra per scegliere l’opzione migliore: dare con difficoltà la palla al centro dove si è inserito CR7 o effettuare un passaggio chirurgico verso destra per l’accorrente Quadrado? La seconda opzione è perfetta e infatti la difesa dell’Atletico si sbilancia accentrandosi e consente a un solitario Quadrado una percussione precisa che dopo una finta/controfinta insacca di sinistro con tiro a rientrare. Goal meraviglioso! Come del resto molto bello è stato il secondo della Juventus con l’incursione sulla sinistra di Alex Sandro che nell’area piccola pesca Matudi lesto a insaccare di testa sul primo palo. Questo per dire che la squadra più votata al bel gioco ha segnato invece con due contropiedi eccezionali, mentre la squadra di Simeone più muscolare e dal gioco tra virgolette “antiquato” è stata superata proprio quando cercava di imporre il suo gioco con pressing alto. Come vedete nel calcio non c’è nulla di codificato e di superiore. Ogni sistema è valido per raggiungere l’obiettivo unico, quello che conta alla fine: il Risultato.
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