INTER FUORI CHAMPIONS. NO A PROCESSI SOMMARI, SI A UN FUTURO RADIOSO
L’Inter esce dalla Champions 2019-2020 con qualche rimpianto dopo aver battagliato in un girone che non era dei più facili. Conte sta allestendo un gioco di squadra capace di dettar legge ovunque, senza timori reverenziali e contro ogni avversario. Questa è la linea, forse anche un po’ presuntuosa e sfrontata, che non lascia scampo però ad alibi ed incertezze di sorta. I giocatori vanno in campo convinti di fare risultato sempre e di potersela giocare contro chiunque. Non è già questo un bel passo avanti? Poi ovviamente ci sono le differenza tra i vari organici, la Dea Eupalla che ci mette lo zampino e ovviamente, in questa prima stagione di Conte, i peccati di gioventù della squadra e dell’allenatore stesso.
Ho pertanto dei bellissimi ricordi di questa partecipazione alla Champions dell’Inter e sono: - il primo tempo stratosferico contro il Borussia a Dortmund. Erano dieci anni, dai tempi del Triplete di Mourinho, che non vedevo giocare l’Inter così, sciolta, autoritaria, piacevole alla vista e vincente (almeno fino al 45 minuto...). - la prima ora contro il Barcellona al Camp Nou, con giocate di prima, freschezza atletica (all’epoca per fortuna c’era...). Memorabile un disimpegno con giocate di prima lungo tutto il campo che si tramuta in una azione offensiva con tiro a rientrare di Sensi su appoggio di Sanchez. Una meraviglia! - il goal di Lautaro su assist dalla fascia destra di Lukaku di esterno sinistro. Cross e splendido tiro al volo. Un goal che è stato ritenuto dall'Uefa il più bello di quel turno europeo. - la vittoria perentoria e obbligatoria per 3-1 contro lo Slavia Praga, per poter sperare fino all’ultimo di poter accedere alla fase ad eliminazione diretta della Champions. Obiettivo non facile comunque.
Mi sono entusiasmato nel vedere quest’Inter giocarsela comunque ben consapevole del fatto che non tutto brilla... Ho chiaramente delle critiche da rivolgere ad Antonio Conte, ma non mi sembra giusto esporle ora, in quanto il percorso in termini di gioco e di emozioni è stato molto positivo. Come risultato ovviamente no. Vediamo prossimamente se Conte riuscirà a correggere alcuni difetti del suo gioco e se la Società lo asseconderà in toto già a gennaio, acquistando qualche giocatore valido per rinforzare la squadra e tentare di cogliere gli altri obiettivi rimanenti e che non sono per niente da sottovalutare... Si va avanti. Coraggio!